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Prendersi del tempo da passare nel verde qualche ora al giorno non è solo un modo per ottenere un delizioso e ricco raccolto ma anche un salutare hobby da coltivare ogni giorno. 
Come ogni passatempo però ha anch'esso delle "regole" che ci permettono di vivere al meglio quest'esperienza ed ecco alcuni consigli per chi si affaccia per la prima volta a questo incredibile mondo.

Prima d'iniziare

Ancora prima di procurarsi tutto il materiale dobbiamo decidere il modello di orto che vorremmo realizzare biologico o convenzionale? 
Probabilmente la strada migliore è quella di avvicinarsi il più possibile alla coltivazione Biologica senza eccessi, ovvero prendendo in prestito all'occorenza quelle pratiche e quei prodotti sfruttati nell'orto convenzionale che ci permettono di facilitare il raggiungimento di un buon raccolto sano e sicuro, questo nella pratica si converte nell'utilizzare prodotti  per la difesa della pianta nel momento in cui diventa necessario dato l'elevato rischio di malattia o di eccessivo proliferare di parassiti.

La Posizione
Cerchiamo di evitare zone con troppa ombra come il lato nord di una casa o sotto un grande albero.
Anche la scelta della futura posizione degli ortaggi è importante, piante con forte accrescimento verticale come pomodori, melanzane, fagioli rampicanti e altri potrebbero adombrare le colture più lontane dalla fonte luminosa è quindi meglio riservare a loro uno spazio più indietro rispetto a verdure basse come lattughe e cicorie che spesso hanno un ricambio più veloce rispetto ad altre. 

Il giusto spazio per le piante
Quando si semina o si trapianta bisogna tener conto delle future dimensioni delle nostre piante.
Alcune come Pomodori, Melanzane, Peperoni, etc... hanno uno sviluppo verticale mentre altre come Anguria, Zucca, Melone, Zucchino, etc... hanno invece uno sviluppo orizzontale e vogliono più spazio l'una dalle altre per crescere bene.
Solitamente in tutte le bustine di sementi e le vaschette delle piantine da trapianto riportano utili consigli sulla coltura e tra di questi anche gli spazi ideali per far sviluppare al meglio ogni pianta.

Preparare il terreno
Sono due i momenti in cui il terreno necessita di essere lavorato, in autunno/inverno e pochi giorni prima di mettere a dimora semi e piantine.
Per iniziare al meglio il lavoro autunnale sarebbe consigliabile aspettare un paio di giorni dopo un'intessa pioggia, questo eviterà che il terreno sia troppo compatto da lavorare o troppo bagnato. Procediamo con una vangatura penetrando nel primo strato di suolo (20/25 cm),ciò ci permetterà di arieggiare la terra ed estirpare le malerbe che si sono insediate dopo la raccolta. 
In questo momento possiamo anche controllare la qualità del terreno, se risultasse sabbioso possiamo migliorarlo abbondando con una concimazione organica mentre se al contrario risultasse troppo compatto allora sarà il caso di rigirarlo aggiungendo sabbia o torba in modo di ammorbidirlo.

Rendere fertile il terreno